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CROSTATA NONNA PINA

La crostata della nonna Pina è una torta che preparava la nonna di Carlo Porrini e lei di mestiere era una panettiera. Non è una vera e propria crostata, ma piuttosto una torta da colazione, piu' alta e morbida, meno secca della crostata classica e la sua, anche quella che preparava a novant'anni con una dimestichezza invidiabile, bellissima.

Mescolare a lungo, anche con un frullino, le uova con lo zucchero. L'ideale sarebbe quello di non sentire piu' lo zucchero sotto i denti assaggiando il composto, almeno così diceva la nonna, ma io mi sono sempre stancata prima. Unire il burro fuso e lasciato intiepidire, il cucchiaio di marsala secco, la farina setacciata con il cucchiaino di lievito. 

Riporre in frizer la pasta per un paio d'ore in modo che si indurisca oppure gelala e toglierla dal congelatore un'ora prima dell'uso. A questo punto la pasta ha una consistenza facile da lavorare. 

Stendere con il mattarello metà o poco piu' della pasta in una teglia grande (si ottiene un cerchio alto circa un centimetro), preparare delle striscioline di pasta (anche quelle alte un centimetro) per il bordo e per le decorazioni. Chiaramente dopo aver messo il bordo stendere la marmellata, un vasetto intero, di quelli grossi, di una marmellata piuttosto densa, altrimenti la pasta si alza o la marmellata straborda caramellando (nel qual caso conviene coprirla durante la cottura con un foglio di alluminio)